IL ROMANICO
l termine ROMANICO entra in uso nella prima metà del XIX secolo, utilizzato inizialmente da studiosi francesi per indicare lo stile – prevalentemente architettonico – affermatosi in Europa tra i secoli XI e XII. Più correttamente il termine indica l’arte dell’Europa Occidentale dalla fine del secolo X alla metà del secolo XII in Francia e al primo decennio del XIII in Italia, Spagna, Inghilterra e Germania, specialmente per quanto riguarda architettura e scultura mentre meno rigorosamente e con limiti cronologici più larghi si può parlare di pittura romanica. Tale periodo vide innescarsi un processo di decisiva modernizzazione e un complesso movimento di espansione: esso fu demografico ed economico ma anche religioso, per l’affermarsi di una forte spinta riformatrice maturata negli ambienti monastici e volta a riaffermare l’autonomia ecclesiastica rispetto al potere politico. Lo sviluppo agricolo e miglioramento del sistema viario furono alla base dell’incremento commerciale a cui si legò anche il fenomeno dei pellegrinaggi. Le chiese romaniche, stilisticamente riconoscibili per alcuni caratteri distintivi, potevano anche apparire alquanto diverse tra loro per architettura e scultura, ma tutte, anche quelle presenti sul nostro territorio e qui presentate, costituirono un importante riferimento per la religiosità delle comunità e la storia di luoghi e genti, tramandando fino a oggi straordinari e toccanti esempi di arte e spiritualità.